Per un buon svolgimento dell'allattamento e cominciare bene, preparate il vostro seno. Sarà soggetto, infatti, ad una forte suzione, aspirazione e svuotamento. I capezzoli vengono tirati fino al fondo del palato del vostro bambino. Preparateli dunque a questo stiramento, fin dall'inizio del 3° trimestre, cosicché la vostra pelle sia preparata.
attenzione, si possono fare, ma possono anche provocare delle contrazioni uterine. Bisogna pertanto praticarle con delicatezza, eventualmente sentendo il parere del medico e comunque solo nei giorni in cui vi sentite in forma. Fatevi insegnare dalla vostra ostetrica o dal vostro ginecologo a capire se l'utero è morbido, e verificatelo prima e dopo l'esercizio:
Stirate il capezzolo tra il pollice e l'indice, posati da una parte e dall'altra del capezzolo, poi sopra e sotto; ricominciate.
Massaggiate il seno (pollice sopra e le altre dita sotto) intorno all'areola in piccoli massaggi circolari, per stimolare la fuoriuscita del latte.
Certi libri suggeriscono di far fare questi movimenti al proprio compagno, o di fargli succhiare il capezzolo. Se questo consiglio può essere considerato sorprendente (soprattutto metterlo in pratica) , si tratta di un consiglio che sto trovando con sempre maggiore frequenza e devo pertanto menzionarlo. Ciascuno veda se lo vuole applicare.
Perché dovreste preoccuparvi?
Al momento della poppata, il bimbo prende in bocca non solo il capezzolo, ma anche l'areola. Per riflesso della suzione, il capezzolo si ergerà.
Prima della nascita : Per quanto possibile, cominciate la preparazione dei capezzoli fin dall'inizio della gravidanza, come indicato sopra, e massaggiateli.
Dopo la nascita: acquistate fin da subito, per esempio in farmacia, delle coppette da allattamento di diametro piccolo; posatele su ciascun seno, piazzando bene al centro del buco il capezzolo. Il reggisieno, trattenendo le coppette, eserciterà una leggera pressione e farà ergere il capezzolo. Dovete portare le coppette tra una poppata e l'altra. Se lasciate una coppetta sul seno mentre il vostro bimbo tira all'altro seno, può prodursi un riflesso di secrezione lattea abbastanza violento, troppo forse per il vostro bambino. E' dunque consigliabile togliere entrambe le coppette prima della poppata (a meno che non vogliate con l'aiuto della coppetta indurre la fuoriuscita del latte dall'altro seno; ma in questo caso, aspettate che la p roduzione di latte sia ben stabilita e che il riflesso di secrezione si verifichi sul seno da cui tira il bimbo, e non dal seno sollecitato dalla coppetta). Bisogna notare che portare le coppette può causare un inizio di ingorgo. In tal caso, togliete le coppette, massaggiate il vostro seno per vuotarlo un po, o fate poppare un bimbo. Non rimanete con un inizio di ingorgo; è meglio piuttosto non utilizzare più le coppette, e passare ad una altro metodo per far ergere i vostri capezzoli.
Il ghiaccio:potete applicare del ghiaccio sui vostri capezzoli. Avrete certamente notato che quando vi immergete nell'acqua del mare, ad una temperatura un po' fresca, i capezzoli si ergono. Ebbene, qui si tratta del medesimo principio: applicate del ghiaccio tritato e chiuso in un tessuto umido un po' prima delle poppate, per far ergere il vostro capezzolo.
Esiste un altro metodo, che consiste nell'aspirare il capezzolo con una siringa senza ago. Dopo pochi secondi si rispinge il pistone e si toglie la siringa. Attenzione: il fondo della siringa deve essere tagliato in modo da formare un cilindro, e poi si capovolge la siringa, in modo da mettere il pistone non dalla parte smussata, ma sul lato tagliato, per evitare ferite all'areola. Lato positivo: dato il basso costo delle siringhe, questo metodo è veramente poco oneroso e si adatta ai capezzoli un po' piatti.
Sono causati dai dotti galattofori troppo corti, che trattengono il capezzolo e gli impediscono di uscire.
Può essere abbastanza doloroso, psicologicamente, voler allattare, ma non poterlo fare a causa di capezzoli talmente rientranti da non poter essere stimolati all'erezione con massaggi manuali o l'utilizzo di coppette. Se fino a qualche anno fa il solo intervento risolutivo era quello chirurgico, che peraltro risolveva soltanto dal punto di vista estetico, ma sopprimeva ogni possibilità di allattamento (si faceva sezionando i dotti galattofori), oggi si può risolvere il problema della messa al seno contemporaneamente al problema estetico (aspetto che non è senza importanza) attraverso l'utilizzo di un semplice apparecchio.
Si tratta di un apparecchio che mi pare piuttosto rivoluzionario, ed è per questo che ve lo presento; in più, è fabbricato da un'unica impresa; si tratta della Niplette, fabbricata da Avent Naturally.
Ho visto questo apparecchio su un catalogo, ho contattato il fabbricante che mi ha gentilmente fatto arrivare una documentazione tecnica e medica. La lettura dei testi, la visione delle foto in una rivista specializzata medica, mi hanno fatto pensare che questo apparecchio meriti di essere presentato.
Risposta - Non è mai troppo tardi per cominciare la preparazione. Seguite i consigli riportati sopra fin da subito, senza aumentarne l'intensità. Se lo "lavorate" troppo, potreste irritare il vostro seno.
Risposta - Avete già partorito? Prima della poppata riservate un po' di tempo a far ergere il capezzolo, cosa che avvierà la produzione di latte, e applicate una crema grassa e inodore tra le poppate (es. a base di lanolina purificata).
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