Alcune cause... e alcuni rimedi:
Il bambino è
prematuro,
ospedalizzato, usate
un tira-latte per
nutrirlo attraverso
una sonda o un
dispositivo come
una tazza o il
biberon |
Può succedere che, se siete state separate dal vostro
bambino, l'avviamento della produzione di latte sia
difficile. Se il vostro latte è un meraviglioso metodo di
relazione, il solo forse veramente concreto, nel momento
in cui avviene una separazione può succedere che
l'aspirazione del tira-latte non sia sufficientemente
analoga alla suzione del bambino.
Rassicuratevi: si tratta di una cosa temporanea. Dovete:
- Rilanciare la lattazione, aiutandovi facendo ricorso
ai casi proposti
- Aiutarvi con una foto o un pigiamino non lavato del
bambino, aspettando di mettere effettivamente il
bambino al seno,
- Farvi sostenere moralmente.
Potete inoltre, utilizzare un dispositivo poco conosciuto
e geniale, che permette di mettere il bimbo al seno e di
fargli bere il latte attraverso un tubicino: si tratta del DAL
Per saperne di più....
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Il bambino dorme
molto |
Il bambino non ha fasi di veglia tipiche; si pensa sempre
che il bimbo, quando si sveglia, si metta ad urlare, apra
gli occhi, muova le manine.....
Ci sono bambini le cui fasi di veglia sono visibili solo da
una persona attenta ai loro movimenti;
Se il bambino dorme molto, non seguite le indicazioni di
risvegliarlo ogni quattro ore, sistematicamente. MA
guardate il bambino: può avere delle fasi di veglia pur
mantenendo gli occhi chiusi; non dorme realmente
quando i globi oculari si muovono, la bocca effettua dei
movimenti di suzione; è una fase di veglia, è il momento
di effettuare la poppata, non perdiamo l'occasione!
Stando attenti, si vedrà che si verificheranno poppate
regolari senza dover svegliare il bambino.
Ciò non toglie che altri fattori vanno presi
contemporaneamente in considerazione: il colorito del
bambino, l'aumento di peso (non secondo le curve ma
secondo una progressione semplice), pannolini bagnati
(6 al giorno), cacche (2 al giorno) per esempio, sono
fattori positivi.
Comunque, se il bambino sembra lasciarsi morire di
fame, non bisogna più seguire il metodo a richiesta
(visto che lui non richiede abbastanza); la mamma deve
prendere l'iniziativa, e dare il seno ogni 2 ore (con il
passar del tempo e l'evoluzione della situazione
l'intervallo aumenterà).
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Avete subito un
intervento alla
mammella |
Tutto dipende dalla tecnica utilizzata, e anche dai
seguenti fattori:
- I vostri canali lattiferi sono stati sezionati.
Se non sono stati sezionati, dovreste poter
allattare, e in molti casi, senza aggiunte; vi
servirà un'ampia informazione per indurre
bene la produzione di latte, e molto sostegno,
dal papà, da amici e parenti, da
un'associazione.
- I nervi sono stati sezionati (innervamento dei
capezzoli)
Se i nervi non sono stati sezionati, dovreste
poter allattare.
- Entrambi i seni sono stati operati.
Se un solo seno è stato operato, e secondo i
casi (canali o nervi sezionati), potrete
utilizzare l'altro seno, o tutti e due (e
credetemi, un solo seno può essere
sufficiente ad allattare persino due gemelli)
- Lo stato del tessuto cicatriziale.
Può succedere che il bimbo senta male a
tirare; potere provare allora a tirare il vostro
latte e darlo con la tazza; quando avrà preso
forza, il bambino proverà di nuovo dal seno.
Se ciò non funzionasse, potreste considerare
l'opportunità di continuare a tirare il latte e
darlo con il biberon.
Informatevi dal chirurgo che vi ha operato, e fatevi
aiutare.
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Avete fatto
un'operazione
plastica di aumento
del seno |
Normalmente, le tecniche utilizzate non impediscono la
produzione di latte. O almeno, le cliniche vantano
l'utilizzo di tecniche recenti che non impediscono di
allattare. Per gli interventi più antichi, tutto dipende dal
tipo di intervento che è stato fatto.
Leggete quanto precede in merito a stato dei canali
lattiferi, dei nervi, del tessuto cicatriziale del capezzolo
Informatevi dal chirurgo che vi ha operato, e fatevi
aiutare.
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…continua…. |
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